Internet si fa sempre più pervasiva e le e-mail raggiungono sui cellulari e smartphone ad ogni ora del giorno, tanto che negli Stati Uniti in numerose grandi società, si è deciso che durante le riunioni qualsiasi palmare, telefonino o pda deve essere spento e solo computer portatili indispensabili devono essere presenti.
In Italia, con la diffusione del BlackBerry si inizia a vedere qualcosa del genere, ma siamo solo agli inizi.
La nuova notizia, che per chi tiene un sito web anche in Italia non coglierà affatti sorpresi, è quella pubblicata dall'Ansa ripresa da alcuni giornali americani con un titolo piuttosto di effetto " La morte arriva col blog " e io aggiungerei anche con un sito web.
I fatti.
Russell Shaw, un noto blogger esperto di temi tecnologici, è morto due settimane fa per infarto a 60 anni.
A dicembre, Marc Orhant, altro blogger amico del precedente, è morto per un problema vascolare.
Infine, Om Malik, in questi giorni, ha avuto un infarto, ma si è salvato anche grazie al fatto che ha solo 41 anni.
Il problema, come spiega il New York Times dedicando uno speciale a questo argomento, è il fatto che per chi tiene un sito web o blog sempre aggiornato alla ricerca delle ultime notizie per attirare sempre più utenti e scalare le posizioni dei motori di ricerca e non solo, si arriva facilmente al limite con interi giorni ( e notti ) passate sul computer, con una serie di disturbi quali insonnia, stress e aumento del peso fino all'obesità.
D'altra parte con la crescita pubblicitaria che c'è stata su Internet e l'avvento di Google Adsense e altri sistemi di pubblicità contestuale molti siti e blog si sono trasformati in vere e proprie attività, un primo impiego per numerosi blogger o appassionati informatici.
Questo è avvenuto soprattutto negli Stati Uniti, mentre in Italia, dove la pubblicità è ancora agli albori su Internet, seppur molto cresciuta, la situazione è ben diversa, ma alcune tendenze "verso questa brutta strada" iniziano già ad apparire anche da noi.
Anche chi ha fatto fortuna con il proprio sito/blog come Michael Arrington, fondatore e direttore di TechCrunch, un popolare blog sulle nuove tecnologie che guadagna milioni di dollari in pubblicità all'anno, sembra essere sull'orlo di una crisi di nervi quando afferma:
"Non sono ancora morto ma presto finirò in ospedale con l'esaurimento nervoso. Sono aumentato di 15 chili in tre mesi e soffro di insonnia. Sono arrivato a un punto di rottura".
Quali le possibili soluzioni ?
Si sono scritti interi articoli negli Stati Uniti, ma l'unica vera soluzione è rinunciare al guadagno e al tentativo di arrivare sempre primi con l'ultima notizia e aggiornamento sul proprio sito o blog.
Una ricetta che nei prossimi anni, e per qualche gestore di sito web o blog già deve essere presa in considerazione, varrà anche in Italia.
Forse anche da me ? ( non tanto per i guadagni, ma per la voglia di tenere webmasterpoint.org sempre aggiornato )
Autore: Marcello Tansini
sticazzi
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